cercarono, di far sviluppare la nuova disciplina. L'effettiva data di nascita deve essere fissata al 1935, quando le autorità sportive dell'epoca considerando che nelle ormai
prossime Olimpiadi di Berlino (1936) l'Italia avrebbe partecipato a tutte le attività previste dal programma, hockey escluso, decisero di intervenire direttamente per introdurre definitivamente
questo sport in Italia per non essere in futuro più assenti da nessuna attività del tabellone olimpico. La neonata disciplina fu affidata alla già operante Federazione Pattinaggio che
nell'occasione cambiò nome in Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP). Il primo incontro internazionale risale al 1942: si svolse a Roma contro la Croazia e fu vinto per 2 a 0. Nel 1942, in
piena guerra, nacque anche l'hockey femminile con la disputa del primo campionato nazionale di categoria, che rimase purtroppo isolato: bisognerà poi attendere il 1968 per assistere alla rinascita
in Italia dell'hockey giocato dalle donne. La ripresa del dopoguerra fu molto difficile: l'hockey, sempre affidato alla Federazione Pattinaggio, ebbe una crescita molto lenta ed il distacco dalla
FIHP avvenne per gradi e si concluse nel 1973 con la formazione della Federazione Italiana Hockey su Prato che nel 1978 divenne federazione effettiva del CONI. Nel 1984 la FIHSP ha mutato la
denomina- zione in Federazione Italiana Hockey (FIH). Attualmente in Italia l'hockey è in piena evoluzione, lo giocano uomini e donne con la disputa dei campionati di Serie A1, A2, B, C giovanili:
juniores, ragazzi e allievi, oltre a numerosi tornei per le categorie under 12 e under10.
In molti paese del nord Europa, viene praticato nelle scuole in quanto unisce sia la parte atletica sia quella di destrezza, necessaria a condurre la pallina con il bastone. Recentemente la
principessa Kate a Stratford, nel ruolo di ambasciatrice dell'hockey sul prato in vista delle Olimpiadi di Londra 2012 ha preso in mano la mazza e ha fatto qualche tiro. Ha incontrato gli atleti
della nazionale maschile e femminile e in splendida forma si è concessa a telecamere e fotografi di tutto il mondo. Una testimonial d'eccellenza per uno sport in grande ascesa.